Skip to content

Parco Locale di Interesse
Sovracomunale Savarona



La bellissima roggia tra campi, cascine e castelli lungo il territorio dei Comuni di Quinzano d’Oglio e Borgo S.Giacomo. Come tanti altri corsi d’acqua che bagnano la Bassa bresciana, la roggia Savarona è alimentata dalle acque dei fontanili della “fascia delle risorgive” che attraversa buona parte della pianura Padana.


savarona


“Una sinergia tra i parchi «Strone» e «Savarona» per progettare una più efficace fruizione di due tra …..leggi tutto!.


Parco Locale d’ interesse Sovracomunale (P.L.I.S.)

Recentemente riconosciuto dalla provincia di Brescia, l’ambito territoriale interessa un ampio territorio agricolo attestato sul sistema paesistico ambientale della Roggia Savarona, nei comuni di Borgo San Giacomo e Quinzano d’Oglio.Tale sistema è strutturato dal corso del Fiume Oglio, che dopo aver superato Villachiara muta l’orientamento da nord-sud a est-ovest, nel quale si immettono diversi corpi idrici ad andamento nord-sud; fra questi, la roggia Savarona e il Fiume Strone.Di minore estensione sono le incisioni delle rogge Oriolo, Cava e Fratta.
Una perimetrazione, quindi, che segue il corso del principali corpi idrici e coinvolge, dove possibile, fasce di territorio agricolo sufficientemente estese per permettere la realizzazione delle potenzialità ecologiche, paesistiche e fruitive.
L’ambito interessato dal P.L.I.S. interessa una superficie di 573,78 Ha: 388,02 Ha in comune di Borgo San Giacomo e 149,76 Ha in comune di Quinzano d’Oglio, si estende in direzione nord-sud per circa 8 km; in corrispondenza del punto in cui dalla confluenza di vari corpi idrici si forma la Roggia Savarona la larghezza è pari a circa 2,6 Km.
Di questo sistema agricolo-ambientale la roggia Savarona è uno dei capisaldi sia dal punto di vista paesistico-ambientale che storico-culturale.


“Boschi e Paludi. Nella Bassa bresciana, più che altrove, sotto l’incontrastabile spinta di questa cultura dell’espansione, abbiamo … … leggi tutto!


Nel tratto che vede scorrere la bellissima roggia tra campi, cascine e castelli e sul territorio dei Comuni di Quinzano d’Oglio e Borgo S.Giacomo, il fiume riceve le acque della roggia Merli, all’altezza della frazione di Farfengo; più a ovest si arricchisce di liquido con il fiume Porcinello, e a nord con il vaso Fiume, in località Motella. Il fiume poi continua il suo corso verso Quinzano, dividendo il paese in due per poi gettarsi nel fiume Oglio a est del paese.
In questo dedalo di corsi e rigagnoli miracolosamente la natura ancora esiste e i tratti scoperti sono limitati. Più in alto, dove la roggia non ha scavato e i terreni tornano piatti e ampi, ecco filari di pioppi, relitti di gelso e robinie parassite. Nonostante lungo il corso del fiume siano ancora presenti numerosi lacerti di bosco a vegetazione spontanea, se si va a confrontare la carta attuale della vegetazione con le foto aeree della stessa zona scattate negli anni Ottanta, si deve purtroppo constatare la scomparsa di molte zone umide, di piante, soprattutto querce, di filari piantati lungo le stradine bianche, di macchie verdi travolte o stravolte dalle coltivazioni intensive a mais che, da decenni ormai, caratterizzano la produzione agricola della Bassa bresciana.
Di conseguenza anche la fauna è stata drasticamente ridotta anche se, nei punti di massimo sviluppo e rispetto naturalistico, non è difficile vedere la cincia, il martin pescatore, i misteriosi gufi e gli allocchi, o sentire il canto dell’usignolo e delle capinere. Tra i prugnoli e il biancospino trova ancora riparo l’averla piccola e l’upupa. Dentro alle acque della Savarona, nonostante l’incuria generale e i travasamenti di liquami abusivi (soprattutto suinicoli) che la roggia deve subire e sopportare, sopravvive ancora il raro gambero di fiume, numerose specie di libellule, la raganella, la rana verde e l’endemica rana di lataste, volgarmente detta campér. L’importanza ambientale di quest’area ha spinto le due Amministrazioni comunali di Borgo S. Giacomo e Quinzano a istituire il “Parco della Savarona”, la cui perimetrazione definitiva è stata approvata con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 2 agosto 2000.
E’ ora allo studio una convenzione per la gestione dell’area protetta (che protetta sul serio non è ancora). La speranza è che il passaggio alla fase propriamente gestionale del Parco interrompa gli abusi e le deturpazioni del passato, restituendo al territorio quella bellezza e amenità che lo caratterizzava sino a qualche decennio fa.


Indirizzo


NYMPHE
Fondazione Castello di Padernello
Via Cavour 1 – Padernello
25022 Borgo san Giacomo (Bs)
Tel. 030 9408766


mail: Fondazione Castello di Padernello (Bs).


Guarda il sito del Parco Savarona


savarona

Parco Locale di Interesse Sovracomunale Savarona
Scarica il PDF.

>>>Ritorna all’elenco dei Parchi Bresciani


Torna inizio pagina